Con le mani

Con i palmi aperti delle mani
accarezzo le resine
che impregnano le dita delle loro essenze.

Sgorgano dalla ruvida scorza degli anni
sino a me e alle radici del tempo.

Nello scorrere s’induriscono
abbandonandosi all’aria sferzante,
ma senza perdere nulla del loro dolce effluvio.

Nella loro dolcezza riscopro la mia intimità,
la morbidezza delle sensazioni,
che sconfiggono la ruvidità degli eventi.

Il cuore della Natura sussurra il mio nome,
mescolandolo ad ogni sua foglia e petalo,
in quel momento complice.

Al di là del tempo.

Nel silenzio delle mie carezze.

Antologia ‘Poetici orizzonti’, distribuita dalle Librerie Feltrinelli

© 2005 Cristina Corti

Un’Iniqua Eresia

Giungo in tempo a trattenere un’alba
con l’idea erronea del sacrificio che, come un’iniqua eresia,
sfida il sacrale silenzio dell’ascesa.
Ma ad ogni passo aggiunto lo sguardo sincero si converte all’autenticità del valico,
Spettatore Incorruttibile degli umani destini.

(Antologia ‘Montagna viva’ – Editrice Labos).

© 2005 Cristina Corti

dav

Illusioni

Uno specchio d’acqua tersa mi attende.

Spargo le dita affusolate sulla sua superficie
e mi appare il tratto sfuggente del tuo viso.

La freschezza del mio amore ti sorprende
ma ingenerosamente sfuggi alle mie carezze.

M’illudo che l’acqua trabocchi per me
e invece scivola via impietosamente,
insieme all’implacabilità dei tuoi occhi.

(Antologia Navigando nelle Parole vol. 7 – Edizioni Il Filo)

© 2000 Cristina Corti

La Notte 2

Le giornate disperdono le sensazioni,
i suoni avvolgono e soffocano i sensi,
le parole spezzano gli sguardi,
la luce rende tutto troppo concreto e deciso:

la Notte no …

Il silenzio ferma l’attimo e permette l’ascolto
del cuore che palpita e le vene che pulsano
al ritmo dei sentimenti forti, profondi, vivi.

L’oscurità non lascia spazio a distrazioni:
sei sola, con te stessa,
mentre i pensieri si librano leggeri.

Hai tutto il tempo per raccogliere ogni brivido,
per intuire ogni fremito della pelle,
per ascoltare ogni parte di te.

Non mentire a te stessa!

Non si recita, non si finge, non ci si nasconde:
la Notte ti rende vulnerabile,
ti scopre, ti libera, ti svela.
Come il giorno e la luce non potrebbero fare mai.

… la Notte …

© 2000 Cristina Corti

Il Pensiero Di Te

La luce notturna scopre il pensiero di te.
Ora nitido, quasi diafano, mi scruta.

Mi giudica scostante, irremovibile, dura.
Allora mi svesto, arrendevole.

Dissemino a terra
lembi di giorni svaniti,
tessuti sfilacciati di gesti perduti,
brandelli di passi che ho finto sicuri.
Sollevo lo sguardo, attendendo il verdetto.

Il pensiero di te si allontana,
lasciandomi,
sola.

(selezionata grazie al 6° Concorso ‘Habere Artem’,
Aletti Editore & Rivista Orizzonti)

© 2000 Cristina Corti